Nel panorama trentino troviamo raffinati metodo classico accanto a rossi di diverse tipologia, profondi e intensi oppure succosi e beverini. Nel territorio altoatesino gustiamo soprattutto tanti bianchi vincenti, decisamente aromatici, dalla vibrante freschezza, coccolati da alcune delle più famose cantine e cooperative dell’intera nazione.

Cantine Ferrari

La celebre Riserva del Fondatore ha ottenuto un’infinità di riconoscimenti, dalle guide e dai critici più influenti del mondo. Si chiama del “Fondatore” poiché creata in onore di Giulio Ferrari, iniziatore non solo della cantina ma anche grande sostenitore del Metodo Classico italiano.
Visitare le Cantine Ferrari è un viaggio nella storia del gusto di questa denominazione, a tutte bollicine. Proprio per la maestria accumulata negli anni, presso l’azienda Ferrari non si assaggia semplicemente ma ci si avventura in una dimensione particolare, per scoprire il fascino reale degli spumanti Trento DOC. Ecco perché puoi scegliere diverse avventure gustative: un tour classico, un viaggio tra le loro riserve, un tris di assaggi dei loro famosi perlé oppure una mitica degustazione nella Villa Margon, luogo di rappresentanza e sede del loro ristorante bistrot “Locanda Margon”, dov’è possibile scoprire i deliziosi abbinamenti proposti, tra le pietanze dello chef Edoardo Fumagalli e le bollicine millesimate firmate Ferrari.

Elena Walch

La cantina Elena Walch, situata a Termeno, sulla celebre strada del vino altoatesina, è famosa per diversi motivi. Innanzitutto il design della rinnovata cantina, già la sua bellezza ed efficienza meritano una visita. Inoltre, i prodotti firmati da questa azienda hanno saputo salire sempre sul podio del gusto, negli anni successivi alla fondazione, avvenuta nel 1988. Il nome Elena Walch è diventato in poco tempo sinonimo di tipicità ed eccellenza. Ragioni che rendono questa tappa un piacevolissimo obbligo.
Alla cantina vengono organizzate diverse visite: passeggiate guidate tra i vigneti di Castel Ringberg, a Caldaro, degustazioni nella cantina storica a Termeno e, infine, dei tour completi per conoscere a tutto tondo la produzione e i vini Elena Walch, con una splendida gita finale sul lago di Caldaro.

Villa Corniole

Con Villa Corniole ci spostiamo verso la Val di Cembra, a Giovo. Un paesaggio eccezionale ti aspetta in questa visita, oltre alle ottime bollicine prodotte. Nata nel 2002, per volere della famiglia Pellegrino, forte di un’esperienza agronomica e viticola lunga generazioni, l’azienda è diventata un caposaldo della zona per la sua attività pioneristica nella gestione eroica delle vigne, organizzate in ripidi terrazzamenti sulle sponde montuose che digradano verso il torrente Avisio. Difficile lavorare tra i filari ma tanto impegno viene ripagato dal gusto eccezionale dei Trento DOC prodotti: Metodi Classici che ben riflettono la genuinità delle uve con cui vengono realizzati, coltivate in un contesto montuoso senza pari. Un’unicità che non vedi l’ora di assaporare e portarti a casa.

Cantina Martinelli

Un’azienda storica, fondata dalla famiglia Martinelli nel 1860 ma con origini ben più antiche. Infatti, l’antica cantina, di Via del Castello 10, a Mezzolombardo, viene già citata in documenti notarili del 1400. Oggi la Tenuta, con le sue vigne, si è modernizzata, pur mantenendo il suo stretto legame con le origini, grazie agli interventi di Andrea e Giulio Martinelli. Tra i tanti edifici di cui è composta l’azienda, spicca senz’altro il suo opificio, un’antica cantina con bottaia e travi a vista, oggi usata per organizzare eventi. Le antiche stalle per il bestiame saranno presto ristrutturate per creare un Agritur. Una visita che merita per il suo charme storico, che ha attraversato tre secoli, e che conquista con la grinta dei suoi vini. Diverse sfumature di Teroldego che ti permettono di comprendere appieno questo particolare vitigno trentino.

Azienda Vitivinicola Castello Rametz

Vini rari, speciali quanto il loro contesto: uno storico maniero, vicino a Merano, noto nella zona già nel 1200. Un castello che ospita una cantina, moderna ed efficiente, nonostante l’involucro d’arte che la racchiude, un ristorante e un museo del vino, perché in questa storica residenza da sempre si sono prodotti ottimi nettari. La posizione soleggiata delle vigne, la moderata altitudine e la composizione del suolo, permettono la creazione di grandi rossi anche da uve di Cabernet Sauvignon e Merlot, accanto ai più celebri vini di questa azienda che vedono protagonisti il Pinot Nero e il Riesling. La loro degustazione in sede appassiona due volte, grazie al loro gusto, ben delineato e appetitoso, e alla gentilezza ed esperienza di chi li racconta. Etichette che sono un gioiello da custodire, da donare e da regalarsi.

Cembra Cantina di Montagna

La cantina si trova a 700 m di altitudine: solo due cantine, in Italia, sono poste più in alto. La cantina è nata nel 1952, per iniziativa coraggiosa di alcuni viticoltori ai quali, nel tempo e sull’onda dell’entusiasmo, se ne sono aggiunti altri fino ad arrivare ad oggi, ad un numero di circa 300. Rappresentano da sempre la viticoltura eroica: hanno una lavorazione manuale di circa 900-1.000 ore per ettaro e una media di coltivazione di due, massimo tre ettari a contadino; tutto questo in Trentino, sulle impervie e tipiche terrazze della Valle di Cembra.

Cembra è incastonata nel più importante bacino europeo di porfido, detto anche l’oro rosso dei valligiani, una roccia che conferisce a questi vini d’altura, sia fermi che spumanti, tre caratteristiche inimitabili: sapidità, mineralità e persistenza straordinarie. Un trionfo di gusti e aromi che svelano le meraviglie di questo mondo nascosto che conserva, ancor oggi, il meglio della tradizione e dei valori tipici della Valle di Cembra.