Un’isola in cui, dove vai, scopri sempre qualcosa di bello e gustoso. In questa guida alle migliori cantine della Sicilia ogni tappa sarà una sorpresa, come quella che tutti i turisti sperimentano quando addentano per la prima volta una vera arancina. Un percorso che attraversa paesaggi unici, contesti incantevoli, testimonianze archeologiche che non trovi in nessun altro luogo. Se già la Sicilia è una meta rinomata per le vacanze, in ogni stagione, aggiungendo i suoi vini più caratteristici al pacchetto, ecco che hai già organizzato le tue prossime ferie. C’è tanto da vedere e da assaggiare, praticamente in ogni provincia, nell’entroterra come sulla costa, per un viaggio in cui puoi alternare momenti culturali a attimi di relax e assaggi.

La storia vitivinicola di questa regione ha radici profonde, che raccontano di come furono i Fenici i primi a coltivare la vite, nelle loro colonie create sull’isola. Una tradizione di cui, successivamente, si fecero portatori i Greci, creando le città della Magna Grecia. Persino durante la dominazione islamica, la produzione di uva ha continuato a rappresentare una delle attività economiche più significative del territorio.

I Vini dell’Etna

Nel fertile territorio dell’Etna DOC tutti i colori sono gustosi. Una zona dall’aspetto caratteristico che sembra quasi abbracciare il vulcano lungo le sue pendici orientali. La fama di questo areale è nota da secoli, fin dalla fine del 1500, proprio per quanto riguarda la produzione agricola e vinicola. D’altronde, la presenza del vulcano, con le sue eruzioni, ha reso il territorio circostante immensamente fertile.

La città di Milo, tra tutte quelle racchiuse nella DOC, è quella dotata della fama più particolare, poiché da disciplinare legata alla produzione dell’Etna Bianco Superiore. Una peculiarità dovuta alla natura dei suoi terreni, i più vicini al vulcano e i più esposti al deposito dei lapilli.

I bianchi, i rossi e i rosati dell’Etna DOC hanno tutti una personalità distintiva che è dovuta proprio alla natura stessa in cui si sviluppano i grappoli di Nerello Mascalese, Nerello Cappuccio, Carricante e Catarratto, le uve autoctone della zona.

Dove apprezzare alcune delle loro più affascinanti espressioni? Ecco quattro cantine che meritano tanto.

Donnafugata e il territorio dell’Etna

Donnafugata è maestra della sua isola. Un’azienda che ha contribuito alla valorizzazione di diverse aree vinicole siciliane, tra cui proprio l’Etna. La sua Tenuta, in questa DOC, sorge a Randazzo, con vigne poste a oltre 700 metri d’altitudine sul livello del mare. Visitandole, ammirerai il Vulcano, il più alto d’Europa, che si staglia alle loro spalle. Una produzione sempre tipica, di alto livello qualitativo, contraddistingue anche i vini Donnafugata prodotti sull’Etna. Li potrai apprezzare ancora di più grazie all’accoglienza che la Tenuta riserva ai suoi ospiti, a completare il quadro d’eccellenza legato al savoir-faire di questa azienda. Scegli il tuo percorso di assaggi, con vini iconici, all’aperto, accompagnato da musica selezionata oppure guarnito da sfiziosi assaggi della cucina tradizionale, arricchita dallo speciale olio prodotto in loco.

Le variegate proposte di Donnafugata ti faranno venir voglia di prolungare il tuo soggiorno sul Vulcano.

Cantine Palmento Costanzo

Uno storico “Palmento”, nella campagna di Castiglione di Sicilia, vale a dire una vasca destinata alla pigiatura e alla fermentazione delle uve: un emblema della storica tradizione vinicola dell’isola. Proprio dal recupero di un’antica struttura produttiva, risalente al 1700, nasce la bontà dei vini etnei di Palmento Costanzo, un’azienda oggi gestita da una speciale partnership tra la cantina Borgogno e quella sicula di Francesco Tornatore. L’obiettivo è quello di recuperare le antiche vigne, salde nelle terre nere e ricche di minerali, tipiche della contrada Carranco, da cui creare poche ma ottime etichette. Un impegno che si è concretizzato con la nascita del bianco e del rosso Etna DOC Villa dei Baroni.

Visitando la cantina, potrai scegliere la wine experience che più preferisci, scegliendo una gamma di tre vini, magari accompagnandoli a un tagliere di prodotti locali o a un assaggio dell’olio di loro produzione.

Cantine Nicosia

Una delle cantine più antiche di tutta la Sicilia, fondata nel 1898. Una produzione che oggi spicca per qualità, tipicità e accoglienza. L’azienda, infatti, situata a Trecastagni, racchiude anche un ristorante, per apprezzare ancora di più il legame tra i vini e la tradizione gastronomica etnea. Già la visita ai vigneti di proprietà ti avvolge con il suo fascino, situati a Monte Gorna, nei pressi di uno dei crateri spenti del vulcano. A completare la pregevolezza dell’esperienza, ci pensano i percorsi gustativi offerti ai visitatori. Preferisci visitare la cantina e assaggiare alcune delle loro etichette più rappresentative oppure vuoi passeggiare anche tra i loro filari vitati? Vorresti unire il piacere di un intero pasto a quello della degustazione dei vini? Non hai che da scegliere.

Barone di Villagrande

Questa cantina, situata nello speciale borgo di Milo, vanta nobili origini, proprio come il suo nome suggerisce. La famiglia Nicolosi venne incaricata già nel 1700 di trasformare in un luogo produttivo le terre incolte ai piedi dell’Etna, che le furono assegnate dal re di Napoli. Visto il successo dell’impresa, ai Nicolosi venne concesso il titolo di Baroni di Villagrande. Dopo tre secoli, i vini di questa Tenuta continuano a sorprendere, grazie al particolare terroir di cui sono testimoni. La contrada Villagrande, sul versante Est del Vulcano, vicina a Milo, possiede un microclima particolare, dalle intense escursioni termiche, che favorisce lo sviluppo di un’imponente concentrazione aromatica nelle uve lì coltivate. Scopri di persona i profumi e i sapori invitanti dei vini della Tenuta, prenotando una visita o, ancora meglio, cenando al loro ristorante o soggiornando nell’agriturismo interno, circondato dai profumi delle vigne.