L’estensione della regione Lombardia permette di trovare al suo interno molteplici zone vinicole con oltre 30 mila ettari di vigneti. L’origine della coltivazione della vite in Lombardia risale addirittura alla preistoria, con una successiva consolidazione delle tecniche di vinificazione fino al raggiungimento dell’eccellenza di oggi. Le diverse zone vinicole della Lombardia si differenziano tra loro sia per le caratteristiche del clima, sia per la composizione del suolo, dando così vita a prodotti vinicoli differenti e dalle peculiarità caratteristiche proprie di ogni singolo territorio. Scopriamo quali sono le migliori zone vinicole della Lombardia e le relative cantine.

Ca’ del Bosco: una scultura in Franciacorta

Ca’ del Bosco è una delle prime cantine italiane ad avvalersi del titolo di cantina di design. Un traguardo più che meritato grazie alle innumerevoli opere d’arte che qui hanno trovato dimora.

La storia inizia nel 1964, quando Annamaria Clementi Zanella decide di acquistare una piccola casa situata a Erbusco, in provincia di Brescia. Un modesto edificio corredato da ettari di boschi e terreni. Proprio qui vengono piantati i primi vigneti da Antonio Gandossi, il fattore dell’azienda.

Negli anni Settanta vengono realizzati i primi vini, seguendo i ritmi della natura e il metodo Ca’ del Bosco, secondo il quale l’uomo non può far altro che aiutare la natura a seguire il suo flusso. Una filosofia applicata fin dagli albori di quest’azienda, ma ancora oggi più attuali che mai.

FERGHETTINA

Quest’azienda vinicola a conduzione familiare, fondata nel 1990 da Roberto Gatti e dalla moglie Andreina, oggi può contare su oltre 200 ettari di vigneti in regime di agricoltura biologica, dislocati in 11 comuni della Franciacorta. Da queste uve vengono prodotte più di 10 etichette diverse, dal Franciacorta DOCG al Curtefranca DOC (quest’ultimo sia in versione bianca che rossa). Una curiosità di questa azienda è la loro bottiglia “quadrata”: grazie alla particolare forma della bottiglia, brevettata proprio da Matteo, figlio di Roberto, i Franciacorta in affinamento sui lieviti possono beneficiare di una superficie di contatto vino-lievito due volte e mezza superiore a quello di una bottiglia tonda. Il risultato è un maggiore rilascio di proteine e lieviti che vanno ad arricchire qualitativamente il vino in componenti aromatiche, e una bottiglia talmente particolare da essere perfetta per un regalo. Il tour guidato con visita in cantina ha il costo di 20€ e vi farà scoprire la terra e la storia di questa relativamente piccola azienda che negli anni ha saputo ampliarsi, ovviamente senza privarvi della degustazione delle loro etichette più celebri (Franciacorta Brut, Franciacorta Saten e Franciacorta Milledì).

NICOLA GATTA

Non potevamo non nominare in questo tour delle cantine con degustazione questo vignaiolo che produce spumanti Metodo Classico sulle colline calcaree di Gussago, nell’area più orientale e ai margini della Franciacorta. La filosofia di questa cantina è estremamente votata al territorio, nonostante abbia consapevolmente rinunciato a far parte del Consorzio Franciacorta (e, di conseguenza, ad alcune delle sue restrizioni). Qui, la produzione di spumanti avviene senza l’utilizzo di sostanze chimiche (diserbanti e fertilizzanti compresi), con sole fermentazioni spontanee con lieviti indigeni naturalmente presenti sulle bucce, senza solfiti aggiunti. Le uve utilizzate sono quelle classiche della zona, Chardonnay e Pinot Nero, e i tempi di affinamento vengono romanticamente tradotti in lune. Due le tipologie di experience tra cui scegliere: entrambe prevedono la visita della cantina e della bottaia e la degustazione di diversi vini, ma mentre nella “Visita in cantina” al costo di 30€ potrete degustare “Ombra”, “Quattrocento” e un Nature, a scelta tra Blanc de Blancs o Blanc de Noirs, nella “Nature Limited” al costo di 60€ potrete degustare i 3 Nature, più una bottiglia a sorpresa tra le edizioni limitate della cantina. Molto spesso vengono anche organizzate serate e degustazioni speciali in vigna (i così chiamati “ME.GA. Friends”), con ospiti esterni provenienti da aziende agricole del territorio, motivo per il quale vi suggeriamo di tenere d’occhio il sito o di iscrivervi alla newsletter di Gatta.

BERSI SERLINI

La nascita di questa cantina risale a ben prima del 1886, anno in cui la famiglia Bersi Serlini ne diventa proprietaria. L’origine del Domaine, infatti, è Medioevale, quando i monaci di Cluny che abitavano l’Abbazia Di San Pietro in Lamosa costruirono quello che è oggi l’edificio storico delle cantine. La prima bottiglia di Brut in Franciacorta viene prodotta proprio qui, nel 1970. Durante la visita potrete vedere le due cantine sotterranee dove si vinifica e matura il Franciacorta, in più c’è anche la possibilità di fare un aperitivo rinforzato, la visita notturna, un picnic nelle vigne (qui ne trovate tantissimi altri!) o provare l‘esperienza sensoriale. Di sicuro, non perdetevi il Brut Cuvée n°4 Millesimato, il loro celebre Franciacorta d’annata.

CANTINE GIORGI

Ci spostiamo per questo tour delle cantine con degustazione in Oltrepò Pavese, un’ampia area nella provincia di Pavia a sud del fiume Po, a volte bistrattata ma che può vantare ben 12 vitigni autoctoni, e rappresentare così un’ottima meta per una gita fuoriporta. Qui, troverete Giorgi Vini, una cantina a conduzione familiare che ha saputo valorizzare i vecchi vigneti di famiglia e, selezionando e acquisendo nuovi appezzamenti di terreno, crescere negli anni. Oltre alla visite in cantina troverete una piccola enoteca dove potervi intrattenere per un aperitivo o un pranzo, con ampia scelta tra le etichette di vino da degustare. Un consiglio? Non perdervi il loro spumante extra dry non filtrato Crudoo, oppure Cilele, tipico Buttafuoco dell’Oltrepò Pavese. Non è escluso che vi vengano proposti alcuni fuori menu provenienti dalla piccola cucina: non aspettatevi una carta gourmet, ma piatti semplici e secondo stagionalità che sapranno accompagnarvi al meglio durante la vostra degustazione.