Emilia Romagna

Emilia Romagna

Attività

Province – Regione formata da 9 province: Bologna, Ferrara, Forlì-Cesena, Modena, Parma, Piacenza, Ravenna, Reggio nell’Emilia, Rimini
Capoluogo – Bologna
Superficie – kmq 22123
Parchi Nazionali –  Parco Nazionale del Monte Falterona, Campigna e delle Foreste Casentinesi (1990)

Le origini del nome:
Nel II secolo a.C. si costruì in onore del console romano Marco Emilio Lepido una strada che collegava Rimini a Piacenza e si chiamò Aemilia. Da questa strada è stato dato il nome alla Regione. Nel VI secolo d.C. i Romani persero questo territorio che venne spartito tra i Longobardi e i Bizantini, chiamando rispettivamente queste terre Longobardia e Romania. La zona dell’attuale Romagna era di dominio bizantino. Con l’unità d’Italia, alla Regione venne ridato il nome originario di Emilia. Solo nel 1947 è stato assegnato l’attuale nome di Emilia Romagna.

Rilievi – Valichi – Coste – Isole:
Nella parte meridionale della Regione ci sono le montagne appenniniche, non molto alte, formate da rocce friabili e facilmente erose dalle acque, con frequenti frane e fitti solchi nella roccia. Il tratto dell’Appennino Ligure confina con il Monte Maggioresca (1799 m.). L’Appennino Tosco-Emiliano si vede come un’appassita catena montuosa, nella quale partono moltissimi solchi e insenature in direzione del Po. Le cime più importanti sono il Monte Cimone e il Monte Cusna che superano di poco i 2000 m. Le varie sezione di Appennino prendono il nome delle provincie confinanti, come l’Appennino Piacentino, Parmense, Reggiano Modenese, Bolognese, Romagnolo. Alcuni valichi congiungono l’Emilia Romagna con la Toscana e la Liguria. Tra quelli toscani ricordiamo il Passo della Cisa, il Passo Cerretto, il Passo dell’Abetone, il Passo della Futa ; il più importante passo che porta in Liguria è Passo di Cento Croci. La pianura, è formata dalla parte meridionale della Pianura Padana. Da ovest verso est la pianura va allargandosi sempre più, fino ad arrivare alla costa adriatica con una larghezza maggiore di quella lombardo-veneta. Le terre di questa pianura sono molto fertili.

Paesaggio:

La conformazione della Regione si presenta divisa un due sezioni completamente differenti l’una dall’altra: la prima, situata nella parte meridionale della Regione, è tutta montuosa e collinosa; la seconda, quella settentrionale, è tutta pianeggiante. La montagna è caratterizzata da un senso di abbandono e solitudine, mettendosi in netto contrasto con la natura che invece si presenta molto abitata, ricca di varie coltivazioni, con strade piene di traffico e con diversi fiumi e canali che possono irrigare la campagna. I frutteti si coltivano a perdita d’occhio e i campi con le vecchie fattorie abbelliscono questi paesaggi coloratissimi. Anche sul litorale adriatico troviamo due aspetti contrastanti: quello selvaggio e silenzioso delle valli e delle lagune e quello delle spiagge sovraffollate che moltissime strutture turistiche lungo il litarale costiero.

Agricoltura – Allevamento – Pesca:
L’agricoltura della Regione è tra le più avanzate d’Italia. Troviamo una grande varietà di prodotti, e una particolare abbondanza di alcuni di essi. Questo primato si deve alla posizione geografica e climatica favorevole e anche perché si usano moderne tecniche di coltivazione e di organizzazione di vendita delle stesse. L’Emilia Romagna prospera nelle colture di frumento e barbabietole da zucchero; ai vertici della produzione di riso, orzo, vino e frutta. Proprio nel settore della frutta grosse coltivazioni sono quelle di pesche, susine, ciliege, albicocche e pere. Nel settore vinicolo, ci sono alcuni vini pregiatissimi come il Lambrusco, il San Giovese, l’Albana. Tra gli ortaggi si hanno notevoli quantità di cipolle, piselli e pomodori. Sono coltivate inoltre la canapa e il lino. L’allevamento più praticato è quello di bovini e suini. L’Emilia Romagna produce un quinto del prodotto nazionale del bestiame macellato, e un sesto del latte. La carne suina viene utilizzata per la produzione di salumi. Dal latte vengono prodotti i tradizionali formaggi: grana e parmigiano. Anche l’allevamento di polli è sviluppato. La zona più intensa nella attività della pesca è quella delle Valli di Comacchio, dove si allevano e si pescano le anguille. La pesca di mare fornisce soprattutto pesce azzurro.

Industria – Turismo:

Caratteristica dell’industria emiliano-romagnola, è la mancanza di grandi complessi industriali, ed è legata esclusivamente ai prodotti agricoli e di allevamento. Le industrie più importanti sono quelle alimentari (vinicole, conserviere, casearie, zuccherifici e salumifici), oltre a quelle chimiche e meccaniche. Da ricordare la fabbrica di Maranello della Ferrari. Gli impianti industriali chimici oltre a lavorare il petrolio importato, lavorano anche il metano estratto nella pianura romagnola. Un certo peso nell’economia di questa Regione ce l’hanno anche i settori dell’abbigliamento, dei farmaceutici e delle ceramiche. Il turismo regionale rappresenta un settore molto importante.Migliaia di strutture alberghiere, ristoranti e locali di ogni genere, sono distribuiti lungo i 70 chilometri di spiaggia compresa tra Ravenna e Cattolica. Interesse di richiamo è anche il patrimonio artistico delle città emiliane e le varie città di cura termale come Salsomaggiore o Porretta Terme.

Posizione e Confine:
La regione è situata tra il Mare Adriatico, il Po e l’Appennino. L’Emilia Romagna confina a nord con il Veneto e la Lombarda, a est con il Mare Adriatico, a sud con le Marche, la Toscana, il piccolo Stato di S.Marino e un breve tratto di Liguria. A ovest confifina con la Liguria, la Lombardia e un piccolo tratto di Piemonte.

Fiumi – Laghi:
I fiumi si dividono in affluenti e sub-affluenti del Po e quelli che sfociano nel mare direttamente. Oltre al Po, ricordiamo i suoi affluenti: la Trebbia, il Panaro, il Parma, l’Enza, la Secchia e il Taro. I fiumi che sfociano direttamente nel Mare Adriatico sono il Reno e il Marecchia. La particolarità di questi fiumi è il loro carattere torrentizio, vale a dire asciutti d’estate e soggetti a piene d’inverno.

Clima:
Il clima è caratterizzato da estati calde e afose e inverni rigidi con abbondanti precipitazioni e frequenti giornate di nebbia e gelo. Lungo il litorale Adriatico il clima è più mite; sulle montagne cadono abbondanti piogge e nevicate, mentre anche in pianura nevica ma la neve si scioglie subito.

Popolazione:
La popolazione sceglie di spostarsi dalle montagne alla pianura specialmente lungo la zona della fascia costiera, senza comunque creare grossi agglomerati, ma distribuendosi in modo equilibrato. L’unica eccezzione è per Bologna che supera i 400 mila abitanti, mentre le altre grandi città si aggirano tra i 100 e i 180 mila abitanti. Da notare il fatto curioso che 8 capoluoghi, escluse Ravenna e Ferrara, sorgono lungo la via Emilia che rappresenta la via principale della Regione. Proprio in questa importante via di comunicazione, le concentrazioni di abitanti non raggiungono mai i livelli di sovraffollamento, ma rimangono vivibili.

Comunicazioni:
L’asse stradale principale della Regione è ancora la via Emilia. Ad essa sono parallelamente sviluppate tutte le più grosse città dell’Emilia Romagna, oltre che le reti ferroviarie e autostradali. Da queste grandi arterie di comunicazione partono le varie ramificazioni verso le Regioni confinanti. Bologna è il più grande svincolo stradale dove confluiscono tutte le vie di comunicazione. Ci sono due aeroporti, uno a Bologna (Borgo Panigale) e l’altro a Rimini.

Stato Italia
Lingue parlateItaliano
Moneta usataEuro
Area (km2)22 452,78

Sport e Natura

Calcio

Il Bologna Football Club 1909, comunemente noto come Bologna, è una società calcistica italiana, fondata nel 1909 nell'omonimo capoluogo emiliano. La squadra milita in Serie A. Ha partecipato a 70 campionati di Serie A su 85 , piazzandosi al nono posto nella classifica del maggior numero di presenze delle formazioni nella massima categoria italiana. Occupa il 53º posto del ranking delle migliori squadre del XX secolo, ottava italiana, dell'IFFHS. È storicamente conosciuto come "lo squadrone che tremare il mondo fa".

Vanta 7 titoli di campione d'Italia, due Coppe Italia e una Coppa Alta Italia. In ambito internazionale, il Bologna fu la prima squadra italiana a vincere un trofeo continentale, nel 1932: la Coppa dell'Europa Centrale, la più antica manifestazione europea per squadre di club, poi riconquistata dai felsinei in altre due occasioni; tra gli altri successi fuori dai confini nazionali, i rossoblù annoverano una Coppa Intertoto, una Coppa di Lega Italo-Inglese e il Torneo Internazionale dell'Expo Universale di Parigi 1937.

Il sodalizio è erede del Parma Football Club, già Parma Associazione Calcio, sorto nel 1970; questi riprendeva la storia del Parma Associazione Sportiva, precedente club costituito nella città emiliana nel 1913 sotto l'originario nome di Parma Foot Ball Club – retaggio del Verdi Foot Ball Club brevemente attivo nello stesso anno –, e rifondato a cavallo della stagione 1969-1970 grazie al passaggio del titolo sportivo ai concittadini dell'Associazione Calcio Parmense, a loro volta sorti nel 1968. L'odierno club, nato nel 2015 come Società Sportiva Dilettantistica Parma Calcio 1913, si fa quindi portatore dell'intera tradizione sportiva ducale in ambito calcistico.

Nel suo palmarès figurano 3 Coppe Italia, una Supercoppa italiana e 4 titoli internazionali: una Coppa delle Coppe, 2 Coppe UEFA e una Supercoppa europea. Dopo Milan, Juventus e Inter, il Parma è il quarto club italiano, e il quindicesimo europeo, nella classifica generale delle coppe calcistiche UEFA vinte.

L'Unione Sportiva Sassuolo Calcio, nota più semplicemente come Sassuolo, è una società calcistica italiana con sede nella città di Sassuolo, in provincia di Modena.

Costituita nel 1920, dalla stagione sportiva 2013-14 milita in Serie A. I suoi colori sociali sono il nero e il verde, da cui il soprannome di neroverdi;altro soprannome noto del club è Sasòl ("Sassuolo" in lingua emiliana). Dopo aver usufruito per decenni dello stadio Enzo Ricci di Sassuolo, e aver poi brevemente giocato sul manto dello stadio Alberto Braglia di Modena, dal 2013 i neroverdi disputano le loro partite casalinghe al Mapei Stadium di Reggio Emilia.

Natura

Nel territorio dell'Emilia-Romagna ricadono due parchi nazionali, entrambi in comune con la Toscana: il Parco nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna e il Parco nazionale dell'Appennino Tosco-Emiliano. Nel territorio della regione ricadono inoltre 14 parchi regionali nonché numerose altre aree naturali protette. L'amministrazione della regione vanta una rigorosa politica disostenibilità dello sviluppo. Per contro, critici autorevoli obiettano che l'assoluta libertà lasciata ai comuni nella dilatazione delle aree urbane è un fenomeno che sta drasticamente contraendo i terreni più fertili della pianura padana.

Flora e fauna

Il Bosco della Mesola, divenuta riserva naturale, la pineta di Ravenna e le Foreste Casentinesi. In pianura le specie vegetali più presenti sono pioppo nero, pioppo bianco, pioppo tremulo e salice bianco, farnia, frassino maggiore, frassino ossifillo e carpino bianco. A partire dall'alta pianura e sino agli 800 m. di quota si estende l'orizzonte submesofilo, caratterizzato da boschi nei quali domina la Roverella, il rovere, l'Olmo campestre, il Carpino nero, l'Acero campestre e, più in alto, il cerro insieme al castagno. Tra gli 800 e i 1700 m è il regno della faggeta. Rimane discretamente conservato l'abete bianco, presente in foreste miste o abetine dai 500 m. ai 1700 m., oggi protetto nella riserva integrale della Foresta di Campigna (Forlì-Cesena). Intorno ai 1700 metri c'è il limite superiore della vegetazione arborea. Qui dominano brughiere di mirtilli.

Anche la fauna è stata molto impoverita dalle modificazioni dell'ambiente operate dall'uomo.
Nei campi agricoli sono presenti lepri, ricci, fagiani e tanti altri animali, mentre nelle zone umide (specialmente nel Delta del Po) troviamo numerosi aironi, anatre e anche le nutrie. Nei boschi dell'Appennino vivono volpi, tassi, istrici, cervi, caprioli, daini, a, cinghiali, lupi e scoiattoli.

Cultura e storia informazioni

Storia

Nel 1499, grazie ad una serie di azioni militari, il figlio di papa Alessandro VI, Cesare Borgia, riuscì a prendere possesso della regione, sconfiggendo i signori locali, da tempo in lotta tra loro, diventando così duca di Romagna. Alla morte del padre, tuttavia, il Borgia, non sarà più in grado di mantenere il controllo dei territori conquistati che nel 1507 saranno riannessi allo Stato Pontificio.

Il territorio romagnolo rimarrà in mano al Pontefice fino al 1796, anno dell'invasione napoleonica. Caduto Napoleone e con il Congresso di Vienna del 1815, tuttavia, la regione ritornerà allo Stato della Chiesa.

Con i plebisciti dell'11 e del 12 marzo 1860 i territori della Romagna vennero ufficialmente annessi al Regno di Sardegna che l'anno successivo sarebbe divenuto Regno d'Italia.

Nel corso del secondo conflitto mondiale, nella primavera del 1944, l'esercito tedesco eresse, in territorio romagnolo, una linea di difesa che costituiva la frontiera tra l'Italia ormai liberata dagli alleati e la Pianura Padana: la Linea Gotica, che da Rimini giungeva fino a La Spezia. Successivamente, sfondata la Linea Gotica, numerose città vennero liberate. Le ultime città ad essere definitivamente liberate furono quelle ubicate a nord del fiume Senio, in cui gli alleati giungeranno solo nella primavera del 1945.

Purtroppo non ci sono sistemazioni in questa località al momento.