Spesso conosciuta come il "tacco" d'Italia, la regione della Puglia offre bellissimi scenari d'entroterra, un ricco patrimonio culturale e spiagge sia bianche che rocciose dalle acque cristalline. Sparse per la sua campagna, costellata di uliveti e trulli, troverete diverse affascinanti cantine da visitare, dove potrete godervi una degustazione di vino mentre ammirate i paesaggi pugliesi.
Già durante l'impero romano, i vini pugliesi erano considerati tra i migliori in circolazione. Nel passato più recente invece, la produzione della regione si è concentrata più sulla quantità che sulla qualità, producendo vini che spesso era destinati ad essere miscelati con altri vini per dare loro colore, struttura e alcol. Negli ultimi anni sempre più produttori pugliesi hanno iniziato a dedicarsi alla produzione di vini di alta qualità, consapevoli dell'enorme potenziale enologico della regione. Oggi la Puglia vanta 28 vini DOC, 4 DOGC e 6 IGT.
Cantina Soloperto
Un altro luogo in cui troviamo un Museo dedicato al Primitivo e alla civiltà contadina è la cantina di Soloperto. Nel museo potrai osservare la ratìcula, la frascèra, i tristièddi ovvero degli attrezzi che un tempo erano usati in casa e, naturalmente, anche utensili legati al vino, tra cui un’imbottigliatrice manuale.
E a proposito di questa bevanda dionisiaca, Soloperto è da visitare soprattutto per la sua importanza storica, perché è stata la prima realtà a lasciare l’idea di Primitivo come vino da taglio e imbottigliarlo in purezza, ancor prima dell’istituzione della DOC e del relativo disciplinare.
Se vorrai conoscere più da vicino la cantina, le proposte enoturistiche sono perfette, perché tutte differenti e vivaci tra loro. Ad esempio, c’è un tour classico, che comprende la visita della cantina, del museo e della barricaia, con una passeggiata tra gli storici vigneti dell’azienda (hanno quasi cento anni!) che si conclude con una degustazione di vini accompagnati da snack; ci sono anche delle degustazioni più dettagliate con buffet in abbinamento ai vini, una degustazione guidata o un light lunch.
Oltre alla produzione del Primitivo di Manduria, che ha ricevuto il premio BereBene 2019 del Gambero Rosso, la cantina produce anche altri vini pugliesi come il Negramaro.
Cantine Polvanera
Cantina D'Arapri
Il Brut d’Araprì è l’esempio lampante di come il panorama dei vini spumantizzati italiani abbia conosciuto nuovi approdi, con risultati di notevole rilievo. La cantina D’Araprì è una piccola realtà del nord pugliese, fondata dai tre amici D’Amico, Rapini e Priore (dall’acronimo dei cognomi nasce il nome aziendale) con la volontà di produrre unicamente Metodo Classico e di scommettere sull’autoctono Bombino Bianco, da cui nasce lo stesso Brut.
Dal 1979 i tre amici lavorano sui terreni di proprietà situati tra la Majella e il Gargano nell’agro di San Severo, forti di un particolare microclima in grado di proteggere i vigneti dalle gelate e di garantire una buona ventilazione che non consente alle malattie crittogamiche di attecchire sui suoli di natura argilloso-calcarea. I vigneti sono coltivati secondo regimi di bassa densità (circa 3500 piante per ettaro) con il sistema di allevamento a spalliera pugliese.
Il lavoro nelle cantine , risalenti al XVII secolo , ricorda quello dei piccoli récoltant-manipulant della Champagne, con l’intera procedura dal remuage alla sboccatura svolta manualmente. A questo impegno produttivo si unisce la forte ricerca sul Bombino, vitigno in grado di restituire vini di grande stoffa e longevità, capace di sviluppare ampia personalità in questa versione spumantizzata. Il Brut prodotto proprio a partire dal Bombino, con una percentuale di Pinot Nero, è un vino fragrante e di buona struttura, dai raffinati toni floreali, capace di accompagnare egregiamente ricche pietanze a base di pesce.
Cantina Conti Zecca
La Cantina si trova a Leverano e data la sua origine al 1580.
La storia della Famiglia Zecca si incrocia con quella del territorio di Leverano nel 1580 quando Francesco Zecca, imprenditore agricolo di origini napoletane, di trasferisce in questo territorio. Nel XVII secolo, il Salento era noto per essere la regione vitivinicola d’eccellenza in Europa per la produzione del vino sfuso.
Le tenute Conti Zecca coltivate con vitigni di Negroamaro, Primitivo, Aglianico
assumono un ruolo rilevante nei rapporti economici tra il Regno Borbonico e la
Francia, Inghilterra, Svezia e Danimarca. La famiglia Zecca diviene così fulcro dello sviluppo del territorio tanto da ricevere il titolo nobiliare di Conti dal Papa Leone XIII.
La sperimentazione nella produzione dei primi fiaschi di vino rosso avviene agli inizi del 1900. Nel 1935 viene edificata a Leverano la prima Cantina della famiglia Zecca.
Negli anni 40, la cantina dotata di tecnologie e macchinari moderni, è in grado di condurre tutta la filiera produttiva dei propri vini sino all’imbottigliamento. In questo periodo nasce la prima etichetta di vino Conti zecca, il Donna Marzia.
Cantine Losito
La loro storia comincia a cavallo tra gli anni 1950 e 1960 grazie all’intuizione del viticoltore Giovanni Losito. Qualche anno più tardi Giovanni beneficia anche dell’aiuto di suo figlio Leonardo, che decise di fondare la prima cantina di famiglia nel 1994 e quattro anni dopo, nel 1998, fece una coraggiosa scelta di sensibilità: convertire i vigneti all’agricoltura biologica per ottenere uve e vini più salubri, decenni prima che l’opinione pubblica fosse sensibilizzata su questo argomento.
Nel 2012 anche i figli di Leonardo, Giovanni e Aurelia, decidono di seguire le orme dei padri, inaugurando tutti insieme una nuova cantina immersa nei propri vigneti.
Oggi l’azienda possiede 60 ettari a cavallo tra le Terre del Gargano e il Tavoliere delle Puglie, vinificando integralmente le proprie uve biologiche.
La cantina è circondata da vigneti, condizione ideale che permette di pigiare immediatamente le uve, conservando al meglio i profumi caratteristici di ogni varietà di uva e del territorio. La fermentazione e l’affinamento sono effettuati seguendo i protocolli del vino biologico, nel quale non sono ammessi prodotti chimici di sintesi, tecniche invasive, e nel quale i limiti dei solfiti sono ridotti rispetto ai vini convenzionali.
Cantina Duca Carlo Guarini
La famiglia Guarini vive in Puglia dal 1040, i loro antenati arrivarono dalla Normandia in Terra d’Otranto secoli fa. Hanno molto da raccontare, tante storie tramandate e tanti personaggi storici che sono stati legati alla famiglia, in passato hanno persino ospitato re e santi, ma la storia che amano raccontare di più è quella che li lega alla terra: la coltivano da quasi mille anni, considerandosi agricoltori e quindi custodi del patrimonio agricolo pugliese. I vini, gli oli, i cereali, i legumi e le conserve che producono riflettono il carattere del territorio e raccontano di sole, mare, terra, passione, storia, eleganza, cultura e ospitalità.
Accardo Guarini, conte di Valesio, nel 1114 coltivò il suo vigneto nella tenuta di Pìutri, affacciata sul mare Adriatico tra Lecce e Brindisi. Da allora e per un destino fortunato, la famiglia Guarini continua a curare quei vigneti che affondano le radici nello stesso meraviglioso Salento, rispettando le tradizioni, senza rinunciare all’innovazione.